Un pilota di Kart ha fatto il saluto nazista sul podio

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Pur non essendo una disciplina molto seguita, il campionato europeo di kart si è preso le prime pagine sportive dopo un gesto da parte di un pilota che ha creato scalpore e polemiche doverose sui social e non solo.

Stiamo parlando di Artyom Severyukhin, pilota russo del team svedese Ward Racing, che in occasione della sua vittoria nella gara inaugurale a Portimao, in Portogallo, sul podio, dopo essersi battuto il pugno sul petto due volte, ha fatto il saluto nazista mentre veniva suonato l’inno di Mameli. Il 15enne, infatti, come tutti gli sportivi russi, aveva avuto il ban a partecipare a qualsiasi evento gareggiando con la propria bandiera, scegliendo quindi l’Italia in quanto aveva già corso molte volte nel nostro Paese.

Il gesto è stato prontamente condannato dalla sua squadra che in un primo momento ha solo preso le distanze, salvo poi decidere di licenziarlo.

Severyukhin ha poi pubblicato un video di scuse sui social, nel quale lo si vede visibilmente turbato e con gli occhi lucidi, in cui ha sottolineato come non avesse mai in precedenza supportato in nessun modo il nazismo e che quel saluto era solo uno scherzo tra amici, presenti sugli spalti.

Per lui, oltre al licenziamento, scatterà anche una penale molto salata, essendo contravvenuto al documento firmato da tutti i partecipanti in cui è evidenziato il divieto di rendersi protagonisti di comportamenti politici.

Nel frattempo, la FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, ha aperto un’inchiesta al riguardo e l’ACI ha indetto una riunione straordinaria per prendere provvedimenti per l’atteggiamento deplorevole da parte del giovane pilota.

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