Marco Bezzecchi domina sin dal primo giro e vince il suo primo MotoGP in Argentina

L’italiano Marco Bezzecchi (Ducati Desmosedici GP22) domina dall’inizio alla fine la lunga run del Gran Premio d’Argentina della MotoGP nel circuito di Rio Hondo Hot Springs davanti al francese Johann Zarco (Ducati Desmosedici GP23) e allo spagnolo Alex Márquez (Ducati Desmosedici GP22).

L’italiano Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Desmosedici GP23), caduto al diciassettesimo giro, ha perso la leadership nella Coppa del Mondo provvisoria a favore del connazionale Bezzecchi, che proprio su questo circuito argentino ha ottenuto la sua prima vittoria nel motomondiale nella categoria Moto3 nel 2018.

Lo spagnolo Joan Mir (Repsol Honda RC 213 V) è stato il primo escluso dalla gara completa quando è stato dichiarato “non idoneo” dalla Commissione Medica del Gran Premio dopo aver subito una brutta caduta nella gara sprint di sabato in cui ha riportato un trauma cranico con nausea e vertigini, quindi riposerà fino al Gran Premio delle Americhe ad Austin (Texas).

Così, al via della gara lunga, prevista per 25 giri, l’italiano Marco Bezzecchi (Ducati Desmosedici GP22) è uscito come un fulmine dalla griglia di partenza per guidare la corsa, seguito da Alex Márquez (Ducati Desmosedici GP22) e anche l’italiano Francesco ” Pecco Bagnaia (Ducati Desmosedici GP23).

Prima di concludere il primo giro, il sudafricano Brad Binder (KTM RC 16), vincitore della gara sprint di sabato, è caduto alla curva cinque, pur rientrando in ultima posizione in gara, mentre il giapponese Takaaki Nakagami (Honda RC 213 V ) e il francese Fabio Quartararo (Yamaha YZR M 1), si sono toccati e hanno dovuto cedere molte posizioni per evitare la caduta.

Bezzecchi e A.Márquez hanno fatto segnare ciascuno il giro più veloce nel secondo giro, in cui avevano già un certo vantaggio sugli immediati inseguitori, Bagnaia e il connazionale Franco Morbidelli (Yamaha YZR M 1), con il gruppo principale guidato dal francese Johann Zarco (Ducati Desmosedici GP23) già a più di tre secondi di distanza.

Con il passare delle curve la situazione si andava consolidando con quei quattro piloti al timone della stessa sempre con Marco Bezzecchi a fare il ritmo e con Morbidelli a chiudere il gruppo di testa.

Il riminese ha fatto segnare un nuovo giro veloce al suo quarto giro, ma anche al quinto e al sesto, nel chiaro tentativo di mettere il terreno in mezzo rispetto ai rivali verso la sua prima vittoria di categoria, dopo essere stato il miglior rookie della scorsa stagione. Al sesto giro Bezzecchi era già in solitaria con un secondo e mezzo di vantaggio su Alex Márquez.

Nel gruppetto di inseguitori guidato da Zarco, il francese perde slancio e si ritrova sopravanzato dall’italiano Fabio di Giannantonio (Ducati Desmosedici GP22) e dallo spagnolo Alex Rins (Honda RC 213 V).

Consolidate queste posizioni la gara si è fatta un po’ monotona senza troppi dettagli da evidenziare, a parte l’errore di Di Giannantonio che lo ha fatto finire in fondo al suo gruppo, che Alex Rins è andato a guidare, seppur lontano, molto lontano, più di cinque secondi, dal quarto posto occupato da Morbidelli.

Ne ha avuto abbastanza Rins per cercare di reggere la lotta con Johann Zarco, velocissimo sul bagnato, che ha finito per sorpassarlo al tredicesimo giro, pur rimanendo in un gruppo compatto che comprendeva anche Jorge Martín, che un giro dopo ha superato Rins, Jack Miller (KTM RC 16), Fabio di Giannantonio e Luca Marini.

Da dietro, un Fabio Quartararo, molto blando nella prima metà di gara, è entrato in azione, conservando le sue gomme Yamaha decisamente migliori, e ha iniziato a sorpassare i rivali per essere undicesimo al quattordicesimo giro, con undici dalla fine.

Alex Márquez ha perso la seconda posizione a favore di Bagnaia al quindicesimo giro, ma ha cercato di tenere la sua scia, tenendo d’occhio Franco Morbidelli, con il quale ha mantenuto il distacco.

Ma alla diciassettesima curva la sorpresa è arrivata quando ha commesso un errore “Pecco” Bagnaia, che è caduto alla curva tredici. È tornato in pista, ma lo ha fatto in penultima posizione, appena davanti a un altro vittima di un incidente, Brad Binder.

Dietro, Johann Zarco si è progressivamente allontanato dal gruppo così come Jorge Martín, mentre Jack Miller e Alex Rins erano in lotta per il sesto posto nel gruppo dietro.

Ma a due giri dalla fine, Zarco ha raggiunto Morbidelli, che ha superato, e poco dopo, all’ultimo giro, ha sorpassato anche Márquez per finire secondo.

Jorge Martín ha ottenuto il quinto posto, con Fabio Quartararo settimo, Alex Rins nono, Augusto Fernández (GasGas RC 16) undicesimo, davanti a un discreto Maverick Viñales (Aprilia RS-GP), con Raúl Fernández (Aprilia RS-GP) quattordicesimo e Aleix Espargaró (Aprilia RS-GP), quindicesimo.

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