Martedì di questa settimana è avvenuto il ‘terremoto’ alla Ferrari, con la notizia de ‘La Gazzetta dello Sport‘ che assicurava che Mattia Binoto avrebbe cessato di essere il team principal della Scuderia per lasciare il posto a Frederic Vasseur, attuale capo dell’Alfa Romeo Sauber.
Con l’ingegnere italiano ai comandi della squadra ad Abu Dhabi, alcuni media italiani affermano che la sostituzione non è affatto chiara e che potrebbe essere stata una mossa forzata dallo stesso Vasseur, con la connivenza di Charles Leclerc (e del suo manager, Nicholas Todt), il cui rapporto con Binotto non va bene dalla scorsa estate. Dietro il movimento di cambiamento ci sarebbe anche Carlos Tavares, presidente del Gruppo Stellantis, a cui appartengono FIAT e Ferrari. Lo ha confermato anche Sky Sport su indicazioni del giornalista veterano Leo Turrini.
Freddo rapporto Binotto-Leclerc
Non è vero che Leclerc e Binotto non si parlano, come dice la stampa francese, ma è vero che il rapporto tra i due si sta deteriorando, visto che il monegasco vorrebbe una leadership chiara e inequivocabile in ogni momento, nello stile di Verstappen alla Red Bull, cosa che Mattia non ha voluto concedergli.
Sembra che al di là del breve comunicato della Ferrari, in cui si sottolineava che “in relazione alle speculazioni di alcuni media sulla posizione del team manager, Mattia Binotto, la Ferrari afferma che queste voci sono del tutto infondate”, ce ne siano altre smentite di Maranello. Non sono pubblici, ma insistono sul fatto che l’attuale capo del team abbia la fiducia per continuare e provare a vincere la Coppa del Mondo nel 2023 e scartano l’ opzione Vasseur . Dall’interno, si pensa che sia più importante correggere gli errori dell’auto e a cambiare questa rotta che a cambiare capo progetto. Ma in Italia si spinge per la sostituzione di Binotto perchè quest’anno gli errori sono stati tanti, troppi, e se ne sono visti di madornali anche a Interlagos.
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Dunque, anche se pare che la possibile manovra di Leclerc e Todt verso Binotto sia caduta nel vuoto e Vasseur resterebbe come il nome che non arriverà mai, in Ferrari e F1 tutto è possibile e anche il contrario.
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