La MLS è pronta a fare follie per portare Messi negli Stati Uniti

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L’idea sembra folle, ma la Major League Soccer (MLS) potrebbe essere in grado di offrire al leggendario Lionel Messi un’offerta che non può rifiutare per giocare in America. Con il suo contratto in scadenza con il Paris Saint-Germain (PSG) a giugno, i club della MLS stanno pensando fuori dagli schemi per portare il campione del mondo in America, dove le regole del salary cap limiterebbero la sua indennità.

Secondo il quotidiano spagnolo Sport, la MLS potrebbe essere disposta a far pagare una quota del salario di Messi a tutte le franchigie del campionato. Ciò consentirebbe all’argentino di scegliere la squadra in cui vorrebbe giocare e aggirerebbe le rigide regole del salary cap della MLS.

Anche se l’idea sembra irrealizzabile, la MLS è un sistema ‘chiuso’, che possiede il cartellino dei giocatori e utilizza un sistema di salary cap che può essere derogato solo in determinate circostanze. Con solo tre giocatori per squadra che possono sforare il massimo ingaggio consentito, un eventuale arrivo di Messi potrebbe portare a uno stravolgimento salariale per la squadra che lo ingaggia.

Sebbene il giocatore ad oggi più pagato della MLS sia l’ex Napoli Lorenzo Insigne, che riceve 15 milioni di euro a stagione, Messi guadagna al PSG circa 40 milioni di euro, compresi vari bonus. Tuttavia, l’idea di unire le forze per portare Messi negli USA potrebbe essere la chiave per rendere possibile l’arrivo del fenomeno del calcio.

David Beckham, proprietario dell’Inter Miami, è uno dei maggiori sostenitori dell’idea e ha dichiarato che sarebbe fantastico per la MLS, per Messi e per la sua famiglia. Resta da vedere se il numero 10 dell’Argentina deciderà di restare in Europa o se accetterà l’offerta della MLS per provare a “completare” il suo incredibile curriculum con la conquista della MLS Cup.

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