Dybala, interrogato nell’ambito dell”Indagine Prisma’, rischia 1 mese di stop

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L’argentino Paulo Dybala, giocatore della Roma, potrebbe essere sanzionato con un mese di squalifica sportiva per un patto privato tra il calciatore e la Juventus di oltre tre milioni di euro, su cui la Procura sta indagando nell’ambito di quella che è la cosiddetta ‘ Prism Investigation’  relativa alle manovre salariali del club nell’esercizio 2020.

La Guardia di Finanza ha interrogato l’argentino per un’ora e mezza questo martedì sulla sua fase finale alla Juventus , in particolare sui 3 milioni di euro che gli inquirenti volevano confermare se la “Juve” lo avesse pagato e, se lo avesse fatto, in base a quale concetto, Lo riferisce oggi ‘Repubblica .

L’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva vieta ai club di concordare o pagare risarcimenti che violano i regolamenti federali, ma vieta anche ai giocatori di accettare il loro pagamento, che se ricevuto comporterebbe una squalifica non inferiore a un mese.

Tutta la ricerca parte dall’anno finanziario 2020, quando a causa della situazione socioeconomica generata dalla pandemia di COVID-19, la ‘Juve’ ha accettato di differire i pagamenti ad alcuni giocatori che non erano inclusi nell’anno fiscale di quell’anno.

E’ stato raggiunto un accordo – a marzo 2020- con i giocatori per i quali ha rinunciato a quattro mesi di stipendio, quindi il budget del club non è stato così danneggiato nel bel mezzo di una pandemia.

Tuttavia, mesi dopo, la Procura ha iniziato a indagare su questo accordo, poiché non si trattava di una rinuncia allo stipendio, come inizialmente riferito dal club italiano, ma di un differimento del pagamento per tre delle quattro mensilità tramite scrittura privata, cosa illegale, il che ha significato un risparmio nel bilancio della Juventus.

Perché Dybala ha dichiarato?

Secondo il quotidiano, il motivo della dichiarazione di Dybala nasce da una richiesta di risarcimento -fatta dal legale del giocatore alla ‘Juve’- una volta avviata la trattativa per il rinnovo che non è arrivata con la ‘Vecchia Signora’ e si è conclusa con il suo arrivo alla Roma , la sua squadra attuale.

Una proposta di risarcimento per responsabilità precontrattuale di oltre 3 milioni che la Juventus ha inserito nel nuovo bilancio come fondo rischi, secondo il quotidiano italiano.

La cifra è simile allo stipendio corrispondente a quattro mensilità del giocatore nel corso del 2020 e che avrebbero accettato di differire nella stagione 2021 tramite scrittura privata, in un caso identico a quello noto anche come ‘Lettera Segreta’ del Il portoghese Cristiano Ronaldo, documento che la ‘Juve’ ha nascosto ai suoi tempi e svelato l’accordo tra il club torinese e il fuoriclasse portoghese.

La Juventus affronterà il 27 marzo l’udienza preliminare nell’ambito dell’operazione ‘Prisma’ che indaga sulle manovre salariali e sul ‘caso plusvalenze’ -motivo di una sanzione di 15 punti in Serie A-.

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