L’ Inter è supercampione d’Italia, eguaglia lo stesso Milan (sette trofei) nella lista dei vincitori di questa competizione, anche se ancora lontana dai nove della Juventus. L’Inter ha fornito una prova generalmente superiore un Milan frustrato per tutta la partita.
Qui, a Riyadh, dove la Supercoppa italiana è sbarcata per restare, l’Inter stasera ha dato una lezione per risolvere una finale in due colpi. Pim. 1-0 Federico Dimarco, in grande spolvero; e Pam. 2-0. Edin Dzeko, in una grande azione personale in area. Così l’Inter ha risolto la questione contro un Milan che giocava anche meglio dopo l’1-0, ma che ha assistito attonito ad uno spettacolo che ha visto poco dei suoi colori.
Il Milan è stato poco cattivo in area e inefficiente in contropiede, nonostante Rafa Leao, il migliore dei rossoneri, e compagnia abbia avuto più di un’occasione, sia nel primo che nel secondo tempo.
In una notte fredda a Riyadh , i milanisti, in un primo momento, hanno dominato di più la partita, e l’Inter ha corso di più e meglio. Brahim Díaz ha provato a creare qualcosa come numero 10, ma non è riuscito mai ad accendersi. Quindi è stato difficile. L’Inter è una squadra migliore delle avversarie? Non in generale, ma stasera ha fatto vedere di più, con un buon Barella e due esterni profondi come Dimarco e Darmian.
Entrambe le squadre sono lontane dal ‘Napoli’ in Serie A, e hanno quasi gli stessi punti, quindi questa Supercoppa è un momento emozionante per l’Inter nel ‘Derby della Madonnina’ in Terra d’Arabia.
La seconda parte è stata più o meno la stessa: un ‘voglio e non posso’ di un Milan che continuava a dominare di più l’Inter che controlla il gioco dalla distanza, quasi con il telecomando. Gli è bastata l’inefficacia milanista nella sua area. Non c’era pericolo.