Una cestista statunitense rischia 10 anni di carcere in Russia

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Durante la seconda seduta del processo che la vede coinvolta in Russia, Brittney Griner si è dichiarata colpevole di aver contrabbandato droga all’interno del grande Paese euroasiatico.

La cestista statunitense, due volte campionessa olimpica a Rio 2016 e a Tokyo 2021 con la sua nazionale, e stella del basket a stelle e strisce, lo scorso febbraio era stata fermata all’aeroporto di Sheremetyevo, e all’interno del suo bagaglio erano stati rinvenuti dei flaconi contenenti olio di cannabis.

Dopo 5 mesi di carcere, si è presentata ieri davanti ai giudici del Tribunale di Mosca, ammettendo la sua colpa ma sottolineando che le sue intenzioni non fossero criminali e la sua involontarietà nel trasgredire la legge. Dalle dichiarazioni della Griner si legge che nella fretta di fare le valigie, i flaconi erano caduti accidentalmente al loro interno.

Per la 31enne, protagonista con le Phoenix Mercury nel campionato WNBA, in attesa della terza e definitiva udienza prevista per il prossimo 14 luglio, il rischio di un pena di 10 anni di reclusione.

Durante la detenzione, la giocatrice era riuscita a comunicare con gli USA in modo sporadico attraverso un account di posta elettronica del suo avvocato e dopo un accurato controllo delle missive da parte delle autorità russe. Aveva scritto anche alla Casa Bianca, intestando una lettera al Presidente Joe Biden nella quale chiedeva di non essere abbandonata, riponendo in lui la sua fiducia per essere riportata a casa e chiedendo notizie della sua famiglia e della moglie.

Al processo hanno preso parte anche gli ambasciatori USA in Russia mentre il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato tramite twitter che il Governo ha ricevuto la lettera della Griner e che farà tutto il possibile affinché possa essere riunita alla sua famiglia, insieme agli altri americani “detenuti ingiustamente in Russia”, come l’ex marine Paul Whelan arrestato nel 2018 con l’accusa di spionaggio.

Non ci resta che aspettare il 14 luglio.

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