La notte NBA ci ha regalato un record che sapevamo che prima o poi sarebbe stato raggiunto. Steph Curry, playmaker dei Golden State Warriors, al MadisonSquare Garden di New York contro i Knicks, è diventato il miglior tiratore da tre della storia del basket a stelle e strisce.
Il 33enne nativo di Akron, Ohio, ha raggiunto infatti quota 2974 triple messe a segno, sorpassando il detentore del record Ray Allen (2973 triple), leggenda della NBA, che ieri era presente all’interno del tempio del basket statunitense, in compagnia anche di Reggie Miller, altro fenomeno dei tiri fuori dall’area, che occupa la terza posizione nella classifica all-time dei migliori tiratori con 2560.
L’incredibile primato di Curry, inoltre, è arrivato con 511 partite in meno rispetto a quelle disputate da Ray Allen, elemento che evidenzia ancor di più la grandezza del cestista che in carriera ha vinto per tre volte il titolo NBA con i Warriors (2015,2017,2018) e per due volte è stato proclamato MVP della Regular Season.
Al momento della tripla decisiva, l’atmosfera al Madison Garden si è fatta entusiasmante, con l’arbitro che ha interrotto il gioco per permettere al pubblico presente di riservare un tributo a quello che da ieri può essere considerato il miglior tiratore della storia. Ma non solo, l’impatto di Curry nella lega è stato tale da cambiare di fatto il modo di intendere il basket e, dal suo arrivo in NBA, molte franchigie hanno rivisto i loro schemi prediligendo la soluzione da tre, come sottolineato anche dal commissionerAdam Silver che ha così commentato “E’ stato bellissimo vedere Steph stabilire il nuovo record di triple nella Nba. Ha rivoluzionato il modo di giocare e il suo straordinario talento come tiratore continua a lasciare di stucco tutti i fan”.