È iniziata pochi giorni la settantacinquesima edizione della NBA, il campionato professionistico di basket statunitense, e dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, in Europa, i milioni di appassionati della palla a spicchi stanno sognando un campionato continentale sulla falsa riga di quello americano, da molti ritenuto uno dei più belli dello Sport in generale.
L’entusiasmo è dato dalla notizia rilanciata dal quotidiano spagnolo Marca, secondo il quale i vertici della NBA, quelli della FIBA e dell’EuroLeague starebbero pensando a una nuova lega riservata ai club di pallacanestro europei, in quella che è già stata ribattezzata la NBA Europe.
L’incontro sarebbe avvenuto a settembre e si parla addirittura di un inizio già dalla prossima stagione. La formula sarebbe quella adottata, sempre in collaborazione tra NBA e FIBA, in Africa con l’istituzione della Basketball Africa League dove i club si scontrano a livello continentale e non nazionale.
L’idea non è nuova, visto che già nel 2003 l’allora commissioner statunitense David Stern aveva ipotizzato la creazione di una lega europea sullo stile di quella americana. Un eventuale accordo in questo senso porrebbe fine alla diaspora del basket europeo tra FIBA ed EuroLeague che si porta avanti dal 2000 con episodi di rottura che sembrano insanabili come l’istituzione di due coppe Europee parallele (Eurolega e EuroCup).
L’euforia, però, è stato subito smorzata dal portavoce dell’Euroleague che ha escluso l’unificazione dei tornei sotto l’egida della NBA, che ad oggi controlla 4 leghe: oltre alla NBA stessa, quella femminile WNBA, il campionato riserve G League, e quello di cui aveva fatto menzione nel continente africano, la NBA Africa.
A confermare l’incontro e il possibile accordo c’è stato anche il comunicato della NBA che ha ribadito come i rapporti tra il basket statunitense e quello europeo è sempre più saldo e che entrambe le parti stanno lavorando insieme per far crescere ulteriormente la pallacanestro statunitense.