Le Olimpiadi invernali di Pechino, iniziate lo scorso 4 febbraio con una cerimonia d’apertura incredibile, hanno visto l’Italia conquistare già 4 medaglie.
Dopo i 2 argenti nel pattinaggio di velocità con Francesca Lollobrigida e nella staffetta mista di short track e il bronzo ottenuto da DominikFischnaller nello slittino maschile, alle 5 di mattina orario italiano, la nostra Federica Brignone è salita sul secondo gradino del podio nella gara di slalom gigante femminile.
La 31enne di Milano, terza alla fine della prima manche, è riuscita a migliorare il suo tempo e a chiudere in seconda posizione dietro solo alla svedese Sara Hector e davanti alla svizzera Lara Gut. Per la sciatrice azzurra, il ritorno alla medaglia olimpica 4 anni dopo il bronzo ottenuto in Corea del Sud, ai Giochi invernali di PyeongChang. Con questo successo, la Brignone è diventata l’atleta più anziana della storia a conquistare un posto sul podio in una gara di slalom gigante olimpica, 33esima medaglia complessiva dello sci italiano.
Grande entusiasmo per l’atleta azzurra che ha così commentato l’argento ottenuto: “Se ci penso è incredibile perché sono venuta qui senza essere salita in questa stagione sul podio in slalom gigante”.
Dietro la vittoria della Brignone, come da lei stesso riferito, ci sarebbe un grande lavoro mentale prima dell’inizio delle Olimpiadi, e il ricorso a delle sedute di ipnosi per massimizzare i suoi sforzi. Alla vigilia di Pechino 2022, il suo nome era finito al centro della cronaca anche per la sua visione sulla vicenda dei vaccini: l’azzurra infatti non era d’accordo sull’obbligo imposto dall’organizzazione, ma si era sottoposta ugualmente alla vaccinazione per non mancare l’appuntamento a cinque cerchi.