Nei mondiali di nuoto in corso a Budapest, nei quali l’Italia ha fatto incetta di medaglie, facendo registrare il record di podi iridati, ultimo dei quali raggiunto con l’oro nella 25 km in acque libere firmato Dario Verani, ha brillato ancora la stella di Gregorio Paltrinieri.
Il fenomeno di Carpi, 28 anni il prossimo 5 settembre, anche in questa tornata mondiale si è messo al collo la bellezza di quattro medaglie, di cui un argento nella 5km in acque libere, un bronzo nella staffetta 4×1,5 km e due ori, uno nei 1500 stile libero e l’altro, ultimo in ordine cronologico, nella 10 chilometri, davanti al suo compagno di squadra Domenico Acerenza.
Con questi risultati, il palmarés mondiale di Greg sale a 12 affermazioni complessive (5 ori, 3 argenti e 3 bronzi) e lo porta in cima alla classifica dei nuotatori italiani per numero di medaglie nella storia, superando la leggendaria Federica Pellegrini, ormai ritiratasi dalle gare, ferma a 11.
Tutto è iniziato nel 2013, quando l’azzurro conquistò il bronzo nei 1500 ai Mondiali di Barcellona, mentre per la prima medaglia del metallo più prezioso dobbiamo attendere il 2015 in occasione dei Mondiali di Kazan quando vinse la gara dei 1500 stile libero.
In Ungheria, Paltrinieri non partiva da favorito e i bookmakers non lo davano praticamente mai tra i vincenti, cosa che tra ironia e serietà era stata sottolineata dallo stesso nuotatore che ha dichiarato di aver trovato la forza anche sulla base di questo.
Tornando alla spedizione azzurra, grande prova anche del Settebello di pallanuoto che ha raggiunto la semifinale eliminando i padroni di casa dell’Ungheria con il risultato di 11 a 10, e ora dovrà incontrare la Grecia per sognare la finale contro una tra Spagna e Croazia.
Staremo a vedere.